Alessio Cardelli, user experience designer e design manager

(non) cerchi un mentor? Sei nel posto giusto.

Nella maggior parte dei casi un mentor non è quello che ti serve davvero anche se probabilmente lo hai spesso cercato. Hai bisogno di iniziare a fare, sbagliare, iterare e di metterti in gioco. Leggi qui sotto, ti racconto la verità sul tema.

Alessio Cardelli, editore del progetto UX Antimateria che raccoglie link e risorse per designer

tutta la verità.

Mi capita molto spesso di conoscere persone che vorrebbero intraprendere un percorso di mentorship e, dopo solo 15 minuti di conversazione, scoprire (e dimostrare) che non serve. È questa la verità.

È molto probabile che in un momento di incertezza, soprattutto se non hai un team con cui confrontarti, hai pensato che la figura di un mentor possa essere illuminante per le tue scelte professionali o addirittura per dare una svolta alla tua carriera.

La realtà è che un mentor può esserti utile solo se hai chiaro il tuo obiettivo, se sai da dove parti e dove vuoi arrivare, se sai che dovrai metterci di tuo un impegno incredibile (e non solo l’investimento economico delle sessioni di mentorship).

In sostanza un mentor può funzionare da catalizzatore delle tue competenze, non le sostituisce (quindi fai attenzione a chi invece insiste sul fatto che hai necessariamente bisogno di sessioni di mentorship - magari proponendosi per farlo).

In tutti gli altri casi, o se hai il dubbio su cosa serve davvero per questo momento della tua vita professionale e in relazione ai tuoi obiettivi di carriera, puoi scrivermi. Prometto tanta onestà, e sarò il primo a convincerti che non hai bisogno di me, e di nessun’altra persona oltre te.